La Commissione Europea e l'Autorità per la Protezione dei Consumatori hanno accolto con favore i nuovi termini aggiornati di Facebook.
ΟI nuovi termini ora spiegano chiaramente come l'azienda utilizza i dati dei propri utenti per compilare il proprio "profilo", così da facilitare la visualizzazione mirata degli annunci.
Facebook integrerà i termini dei suoi servizi con un testo che spieghi che non addebita agli utenti i suoi servizi, ma che, in cambio, accettano di condividere i propri dati e di essere esposti a pubblicità commerciale. D'ora in poi, i termini di Facebook spiegheranno chiaramente che il modello di business dell'azienda si basa sulla vendita di servizi pubblicitari mirati ai marketer, utilizzando i dati dei suoi profili utente.
I nuovi termini descrivono in dettaglio i servizi di Facebook basati sull'uso dei dati dei suoi utenti, che vende a terzi, nonché il modo in cui i consumatori possono chiudere i propri account e le ragioni per cui possono essere disabilitati. Questi sviluppi, secondo una dichiarazione della Commissione, sono arrivati dopo una dichiarazione agli utenti del modello di business di Facebook, in un linguaggio comprensibile e semplice.
Vieira Jurova, commissario per la giustizia, gli affari dei consumatori e l'uguaglianza di genere, ha accolto con favore l'accordo, affermando: "Facebook ha finalmente dimostrato il suo impegno per una maggiore trasparenza e l'uso di un linguaggio più semplice nelle sue condizioni d'uso. Un'azienda che vuole riconquistare la fiducia dei consumatori sulla scia dello scandalo Facebook/Cambridge Analytica non dovrebbe nascondersi dietro una terminologia legale complicata su come guadagna miliardi dai dati dei cittadini. "D'ora in poi, gli utenti capiranno chiaramente che i loro dati vengono utilizzati dal social network per vendere annunci mirati".
Inoltre, Facebook ha modificato quanto segue:
- la sua politica di limitazione di responsabilità, riconoscendo ormai la propria responsabilità in caso di negligenza, ad esempio se alcuni dati sono stati utilizzati in modo improprio da terzi;
- la sua capacità di modificare unilateralmente termini e condizioni, limitandola ai casi in cui le modifiche sono ragionevoli, tenendo conto degli interessi del consumatore;
Norme sulla conservazione temporanea dei contenuti cancellati dai consumatori. Tali contenuti possono essere conservati solo in determinati casi — ad esempio per ottemperare a una richiesta di esecuzione da parte di un'autorità — e per un massimo di 90 giorni in caso di motivi tecnici;
Facebook completerà l'attuazione di tutti i suoi impegni entro la fine di giugno 2019. La Commissione e la rete per la protezione dei consumatori monitoreranno l'attuazione. Se Facebook non rispetta i suoi impegni, le autorità per la protezione dei consumatori possono decidere di imporre misure esecutive, comprese le sanzioni.
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