Suona il campanello d'allarme Direzione della Procura per la criminalità informatica agli utenti di Internet.
ΥVi è un aumento degli attacchi da parte di estranei che cercano di estorcere denaro tramite e-mail con contenuti esorbitanti.
L'annuncio di ELAS afferma che negli ultimi giorni c'è un aumento del noto a livello internazionale frode attraverso il ricatto sessuale"truffa sextortion", che si manifesta inviando messaggi di massa a vari destinatari indipendentemente dal sesso e dall'età, con l'obiettivo di ingannarli.
In particolare, autori sconosciuti, utilizzando account di posta elettronica fraudolenti, inviano messaggi in blocco ai destinatari e li informano che hanno accesso al proprio dispositivo e che il messaggio è stato inviato dal proprio account personale.
Parallel avvisarli che è stato installato malware, dopo la loro visita a un sito web, che ha attivato la telecamera e li ha registrati in momenti personali.
Si segnala inoltre che il malware ha raccolto tutti i contatti degli utenti dai social media e gli autori minacciano di inviare il materiale in questione ai propri contatti, nel caso non ricevessero bitcoin.
Il tentativo di ricattare le vittime con la minaccia di pubblicare file sessualmente espliciti viene definito a livello internazionale "sextortion".
È noto che queste email di ricatto hanno principalmente i seguenti formati e contenuti, mentre il riferimento a codici reali è fatto per convincere gli utenti della reale minaccia.
Istruzioni per i destinatari di messaggi estorsivi
La Procura per la criminalità informatica, in occasione degli incidenti di cui sopra, invita i destinatari di questi messaggi fraudolenti a:
- ignorare i messaggi e non depositare denaro sui conti indicati dall'autore,
- non aprire alcun allegato nelle e-mail di mittenti sconosciuti,
- non comunicare mai per nessun motivo con i ricattatori,
- modificare immediatamente qualsiasi codice di sicurezza (password) che ritengono sia in gioco,
- valutare le proprie impostazioni di sicurezza del computer.
Si ricorda che i cittadini possono rivolgersi, in forma anonima o anonima, alla Procura per i crimini informatici al fine di fornire informazioni o segnalare atti o attività illeciti o riprovevoli compiuti via Internet, ai seguenti recapiti:
Telefono: 111 88
Invio e-mail: ccu@cybercrimeunit.gov.gr
Tramite Twitter « Linea SOS Cyber Alert" https://twitter.com/CyberAlertGR
Anche sul sito della polizia greca www.hellenicpolice.gr Nella sezione "Guida del cittadino", troverai suggerimenti generali e specifici per evitare imbrogli.
Comunicato stampa
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