RAE : Avvertimento sugli annunci ingannevoli dei fornitori di energia elettrica

Considerato che il suddetto contributo ai costi energetici dei consumatori è finanziato con risorse proprie PC, ovvero da risorse statali, e non costituisce uno sconto erogato dai Fornitori, nell'ambito della loro politica commerciale, dovrebbe risultare evidente che l'eventuale menzione, esposizione o inclusione dell'importo di detta sovvenzione pubblica nelle nuove fatture dei Fornitori devono essere dichiarati chiaramente come provenienti dallo Stato.

Purtroppo, però, le recentissime tattiche pubblicitarie e comunicative dei Gestori di Energia Elettrica sono caratterizzate da vaghezza e imprecisione circa gli elementi essenziali di ciò che sembra essere “riduzione”, “sconto” o sconto alternativo” del Corrispettivo di Fornitura, in quanto nascondono il fatto che è concesso orizzontalmente ed equamente a tutti i consumatori indipendentemente dal Fornitore e lo presentano invece come un privilegio commerciale dello specifico fornitore.

Al riguardo, si segnala che tali tattiche sono palesemente fuorvianti, in quanto possono dare ai consumatori false impressioni sulla politica tariffaria del Fornitore. Infatti, l'occultamento della natura dello sconto e/o la sua presentazione distorta o selettiva erode il diritto del consumatore alla libera scelta del fornitore e della fornitura del prodotto, a seguito di una corretta e trasparente informazione.

Inoltre, attraverso tali tattiche ingannevoli, alcuni Fornitori possono ottenere vantaggi sleali, con conseguente perturbazione di una sana concorrenza nel mercato al dettaglio. Per i motivi di cui sopra, queste pratiche abusive violano gravemente il quadro esistente.