Σla sua eco arresto di CFO e figlia del fondatore di Huawei pochi giorni fa in Canada, ma anche dopo i ripetuti "colpi" ricevuti dalla compagnia cinese dagli USA e dai suoi alleati (vedi Australia e Νέα Ζηλανδία), ora si aggiunge un altro Paese ai sospettati di spionaggio per conto del governo cinese.
Quindi, il Giappone si sta alternando in questa giostra, come si prevede che annuncerà presto divieto di utilizzo di apparecchiature da parte di Huawei e ZTE nelle agenzie governative. L'informazione arriva da Reuters e resta da vedere se verrà verificata nei prossimi giorni.
Ma fuori dal Giappone c'è un report di Bloomberg che ne parla azioni simili da parte dell'Unione Europea! La rete cita discussioni di funzionari governativi in Germania, Francia e Regno Unito sulla sicurezza delle reti 5G di Huawei nel vecchio continente. In particolare, il governo britannico è sotto forte pressione da parte dell'MI6 per vietare qualsiasi coinvolgimento di Huawei nelle reti 5G, mentre il provider BT Group ha già iniziato a rimuovere le apparecchiature dell'azienda cinese dalle reti 3G e 4G esistenti.
Al momento non abbiamo alcuna posizione ufficiale da parte di Huawei, che però in passato ha smentito categoricamente ogni collegamento diretto con il governo cinese e, ovviamente, ogni intenzione di spionaggio.
La questione è molto succosa e gli sviluppi sono attesi con grande interesse.
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